sabato 10 novembre 2007

Sempre di vendita di pubblicita' si tratta...

Mario mi chiede una strategia "giusta" per facebook. Se la sapessi..., comunque rispondo cosi'.

Ogni volta che vedo questi nuovi modelli di business (web2.0, opensource, ...) che ritornano al vecchio schema "raccolgo traffico, vendo traffico" mi cadono un po' le braccia.

Oltre a questo, certamente considero un boomerang lo schema "raccolgo dati degli utenti, e poi li vendo". Ma all'ultimo Web 2.0 Summit in San Francisco, il CEO di FB ha annunciato pero' che ci sara' un cambio di rotta verso la portabilita' dei dati degli utenti, e che i dati venduti agli advertisers sono spersonalizzati.

Anche se FB avesse scelto l'altro schema "fornisco servizio base free, vendo servizio avanzato", non sarebbe stato molto originale. Almeno questo secondo schema, per FB, sarebbe stato piu' naturale vista l'idea di fondo che sta sotto, veramente innovativa: "rendo facile agli altri creare servizi".

La soluzione avrebbe quindi potuto essere "strumenti base gratis per creare servizi, strumenti avanzati a pagamento". Pensa cosa sarebbe un FB "open", molto piu' personalizzabile, in cui si paga solo per qualche giochino speciale o per qualche assistenza nello sviluppo ?

Ma e' anche vero, che su questa strada OpenSocial e' partito piu' correttamente, anche se in ritardo, e pur procedendo lentamente andra' sicuramente piu' lontano. Ne' FB puo' farci piu' nulla: OpenSocial ha mosso, scacco matto in 2 anni.

Sara' un caso che FB ha annunciato la sua strategia basata sull'advertising, in coincidenza col lancio di OpenSocial ?

In ogni caso, la strategia di FB dev'essere valutata con maggiore attenzione, come qui, visto che punta a trasformare gli utenti in marketer.

Dalle scelte di Facebook, traggo comunque due conferme:
1) il mondo e' cambiato, e nel web2.0 soprattutto, maggiore rispetto per gli utenti/prospect e' ormai legge
2) definire la strategia e' ormai un processo continuo

Forse la domanda corretta e': nel web2.0 chi e' il cliente pagante ? Se ci sono solo le aziende disposte a pagare per la loro visibilita', sempre di vendita di pubblicita' si tratta...

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